LEI – scultura vegetale
LEI – scultura vegetale
Opera partecipata e installazione
Due strutture: rami di salice e nocciolo, argilla, sabbia, terra, acqua, paglia, semi di piante erbacee annuali, 450 x 90 x 80 cm. Dimensioni complessive d’ambiente.
Una prima struttura con forma allungata e curve morbide è realizzata dal collettivo al centro della sala espositiva. La seconda struttura identica è realizzata grazie all’attivazione a partire dalla metà di settembre di un laboratorio per bambini in tre parti: costruzione della struttura con rami di salice e nocciolo; impasto di terra, argilla, semi e acqua; rivestimento della struttura con l’impasto ottenuto. Quest’ultima struttura è realizzata nel prato del fossato sul lato sinistro dell’ingresso principale del Castello inferiore e lì potrà restare per circa un anno fino alla prossima estate.
Il lavoro presentato all’interno della sala espositiva in forma di prototipo in scala 1:1 appare come una scultura realizzata in terra cruda. Ma la forma reale e il senso complessivo del progetto è nella dimensione relazionale che si attiverà con la partecipazione al laboratorio di costruzione in settembre.
Si tratta di un giardino informale e contemporaneamente di un dispositivo di attenzione e cura che coinvolgerà i bambini delle scuole di Marostica e le loro famiglie in una riflessione attiva sul senso del verde inteso come bene collettivo e luogo di esperienza.
Il dialogo che questa struttura sarà in grado di intrattenere con la piazza principale della città e i suoi fruitori sarà un costante intimo scambio di forme, colori e vita in evoluzione.
La composizione vegetale, come un ecosistema, muta con il trascorrere delle stagioni e sotto l’impulso degli elementi atmosferici, attraverso la disgregazione dell’argilla e la colonizzazione dei vegetali si trasforma in un generatore di biodiversità vegetale e urbana.
Il fossato inteso storicamente nella sua funzione di ultimo baluardo a difesa del castello diviene grazie alla presenza di questo lavoro un luogo di riconnessione che investe sull’incontro tra la città, i suoi abitanti e una natura libera e in movimento. “Lei” è, appunto, la natura stessa e la sua forza generativa.
scheda a cura di Silvia Petronici
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELLA SCULTURA – time lapse
Lei di Salvatica è un’opera nata dai pensieri, dalle energie, dalle mani di Roberto De Bortoli, Claudio Mistura, Fabio Negro.
Lei è un’installazione partecipata di Salvatica che fa parte di Riserve urbane 2017
LA VERA NATURA / arte pubblica e vegetazioni_ spazi verdi pubblici / castello inferiore / e altre sedi
a cura di Silvia Petronici
mostra finale del progetto riserve urbane _arte pubblica e rigenerazione
ideato da Mirco Corato, Elisa Geremia, Silvia Petronici, Martin Verdross, Antonio Zarpellon
e organizzato nell’ambito delle attività dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Marostica,
con il Patrocinio e il sostegno di Città di Marostica
www.riserveurbane.it | riserveurbane@gmail.com | FB: riserve urbane
credits:
I semi di piante erbacee annuali inseriti nell’impasto della scultura, differenziati in miscuglio mesoxerofilo per la dorsale e miscuglio mesofilo per le sedute sono stati: progettati da Edy Fantinato e Roberto Fiorentin; realizzati dai laboratori di Veneto Agricoltura a Montecchio Precalcino.