Un giardino in sette stazioni

Progetto di un giardino educativo per l’asilo nido di Marostica

Crediamo che il giardino del nido abbia un ruolo pedagogico di primaria importanza. Lo spazio aperto e la sua qualità è luogo, per ogni bambino, della scoperta e dello sviluppo della curiosità. La varietà di possibilità ed esperienze che questo permette stimola e condiziona dunque le capacità e gli interessi personali di ogni bambino. In particolare questa fascia di età è caratterizzata dalla scoperta dello spazio, dei materiali, dell’ambiente attraverso i cinque sensi.

 

tavole del progetto

 

Utilizzare nel giardino materiali vegetali e minerali permette di porre le basi per un’educazione alla natura e alla percezione della sua caratteristica prima: la mutevolezza. Il cambiamento delle stagioni, delle foglie, delle piante, del terreno che rinnovano costantemente i caratteri dello spazio danno sempre nuove possibilità di percezione-interazione e dunque di stimoli per l’apprendimento.

 

A

 

Attraverso i laboratori di autocostruzione, bambini, genitori, educatori in tempi e modalità differenti sono invitati a prendere parte alla costruzione del giardino. Differenti laboratori didattici di semina, manipolazione dell’argilla, messa a dimora di piante, costruzione di strutture vegetali viventi sono occasioni di sperimentazione pratica. Gli stessi laboratori permettono di sviluppare un senso di appartenenza ai luoghi dei quali si è contribuito alla realizzazione. Si pongono le basi per azioni di cura, osservazione, manutenzione e sorveglianza. L’identità del luogo si arricchisce e diviene patrimonio collettivo.

 

Vedi anche: Hortus conclusus selvaticorum – l’orto selvatico a scuola